Collezione: Gioacchino Murat

Durante il Breve regno dell’impero Napoleonico, fu dichiarato Re di Napoli il cognato dell’imperatore, Gioacchino Murat. Figlio di albergatori  era un uomo di una bellezza estrema e la sorella dell’imperatore se ne invaghì perdutamente e lo volle sposare.

Ma Gioacchino si dimostrò anche un valoroso generale e molte furono le sue imprese vittoriose, era sempre il primo a lanciarsi in battaglia dinanzi a tutti i suoi soldati; sprezzante del pericolo ma noi Napoletani lo ricordiamo per un detto popolare “ Gioacchin a fatt a legg e Gioacchin Fuje Acciso”(Gioacchino ha fatto la legge e Gioacchino fu ucciso) Successe a Pizzo Calabro dove, con un manipolo dei suoi fedelissimi, fu catturato dalle truppe Borboniche mentre cercava di riconquistare il suo Regno.

Fu allora che rifiutò di bendarsi gli occhi e diede lui stesso l’ordine di fucilazione per se stesso dicendo: "Amici miei, risparmiate il mio volto, mirate al cuore, e ora Fuoco!"

Inspirandoci a quest’uomo, il nostro modello “Murat” è l’unico della nostra collezione a non avere la banda di tessuto che crea la cintura in onore al coraggio di un uomo di fronte alla morte.